mercoledì 9 settembre 2009

I docenti dei Corsi Liberi 2009-2010




Direzione Didattica m° Sandro Rancitelli









Batteria

Enrico Cianciusi, giovedì - venerdì - sabato


Chitarra
Giuliano Graziani lunedì, giovedì, sabato
Andrea D’Alessandro, Luca Restaino sabato

Pianoforte
Sandro Rancitelli Lunedì (1 posto disponibile)
Roberta Terchi-Nocentini lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì


Pianoforte Jazz / Teoria e pratica dell'Improvvisazione


Sassofono/clarinetto

Basso elettrico
UgoValentini giorno da da definire

Contrabbasso
Ugo Valentini,

Canto,
non attivo

Coro
Sandro Rancitelli



Tromba e trombone


Violino
non attivo

Teoria / solfeggio / musica d’insieme
Ugo Valentini, Roberta Terchi-Nocentini

martedì 8 settembre 2009

Corsi di chitarra - Audizioni - Fingerpicking

Giovedì 10 settembre 2009 si terranno le audizioni per i nuovi allievi dei corsi di chitarra: il maestro Eginio Notarpasquale sarà presente in sede dalle 15.00 alle 19.00.

Gli allievi provenienti dagli anni precedenti possono venire ad organizzare il proprio turno per il nuovo anno di corso.

A partire dal mese di ottobre sarà attivati il nuovo corso di fingerpicking con la consulenza del chitarrista Giovanni Degni.

IL PROGRAMMA DEI CORSI 2009 - 2010

PROGRAMMA CORSI 2008-2009
se vuoi iscrivere tuo figlio a questi corsi, contattaci!
BASE

TEORIA

• Chiavi - Figure e valori attraverso l’impiego di parole ritmiche - Punto di valore - Legatura di valore - Tempi e accenti - Semitono e tono - Alterazioni - Intervalli.
• Scoperta degli elementi costitutivi del linguaggio musicale: altezza, intensità, ritmo, timbro e forma attraverso la forma ludica.
• Esercitazioni mirate al discernimento e alla interiorizzazione dei concetti teorici.

RITMO

• Iniziazione al senso ritmico attraverso l’esecuzione di semplici cellule ritmiche.
• Giochi di riproduzione ritmica e improvvisazione.
• Prima conoscenza, esplorazione sonora e pratica di strumenti a percussione.
• Body percussion

CANTO POLIFONICO

1. TECNICA VOCALE
• Primo approccio ad una corretta respirazione diaframmatica, attraverso
l’esecuzione di vocalizzi al fine di ottenere un suono di “testa”.

2. STRUTTURA RITMICA
• Acquisizione del concetto di metrica musicale mediante l’uso di parole ritmiche associate, in un secondo momento, alle figure convenzionali.
• Lettura ritmica del brano proposto.

3. STRUTTURA MELODICA
• Acquisizione del canto non per imitazione attraverso una fase preparatoria che prevede l’ interiorizzazione melodica di tutti gli intervalli melodici presenti nel brano.

4. IMPOSTAZIONE POLIFONICA

5. DIREZIONE
• Conoscenza del linguaggio del direttore, che stabilisce, attraverso la gestualità, velocità, dinamica, attacco e chiusura simultaneo del coro.

ESERCIZI DI LETTURA



INTERMEDIO

TEORIA
• Tempi composti – Sincope - Gruppi irregolari – Intervalli - Scala maggiore –
Scala minore - Scala cromatica - Tonalità.
• Esercitazioni mirate al discernimento e alla interiorizzazione dei concetti teorici.

RITMO
• Sviluppo del senso ritmico attraverso l’esecuzione di cellule ritmiche sempre più complesse attraverso l’impiego di parole ritmiche affiancate alle figure convenzionali
• Giochi di riproduzione ritmica e improvvisazione.
• Pratica di strumenti a percussione.
• Body percussion.

CANTO POLIFONICO
Stesso percorso del I livello con repertori più impegnativi in relazione allo sviluppo graduale dell’intonazione e dell’ estensione vocale.

ESERCIZI DI LETTURA


AVANZATO

TEORIA
Triadi - approccio all’ Armonia.

CANTO POLIFONICO
Stesso percorso del I livello con repertori più impegnativi in relazione allo sviluppo graduale dell’intonazione e dell’ estensione vocale.

ESERCIZI DI LETTURA

Previsto per tutti i livelli
• Pratica strumentale d’ insieme.
• Verifiche periodiche.
• Ascolto guidato.
• Seminari concernenti il rapporto tra la musica e i vari linguaggi operanti nella vita quotidiana.


METODOLOGIE
1. “Globale”
2. “Induttivo-Ipotetico-Deduttivo”.

Se nel I livello le attività partono da un approccio più dichiaratamente non convenzionale per ottenere prodotti musicali, nei livelli più avanzati il lavoro evidenzia l’ acquisizione di competenze tecnico-musicali e proprio attraverso la sua costruzione si raggiungono trasversalmente obiettivi relativi ad altri campi di apprendimento

martedì 1 settembre 2009

1 settembre 2009: oggi Jazz On compie 20 anni

L'inizio, come tutti gli inizi, fu esaltante.

1, 2 3 settembre 1989: Jazz On Festival prima edizione della rassegna di musica Afroamericana.

Tre giorni e tre notti praticamente senza dormire: al mattino in redazione per l'uscita del giornalino con le notizie sul festival, al pomeriggio i seminari di improvvisazione con Mauro Verrone, le conferenze con Valerio Corzani di Radio 3, le lezioni con Tony Scott, poi c'era la mostra fotografica di Fabrizio Persia aperta 12 ore al giorno. Alle 20 i concerti al Centro Servizi Culturali, due gruppi per sera: Tony Scott l'Americano di origini siciliane amico di Charlie Parker a raccontarci quella storia e noi lì a bocca aperta, e poi i giovani dell'area romana: Bsaa sextet, Silent Circus, il duo Graziani Mastropietro (si suonavo pure io) ad alternarsi sul piccolo palco dell'auditorium, infine Satta e Salis (concerto memorabile) con 250 persone dentro il CSC stipate l'una sull'altra ed altre 2 o 300 fuori che non potevano entrare ma non si muovevano da lì fino alla fine e poi tutti al Blues Cafè a fare jam session.

Voglio ricordare gli artefici di quella esperienza: Antonio Peduzzi (allora funzionario del CSC), Toto Capassi (nel ruolo di general manager) Daniele Di Biase, Loredana Tacconella, Candida Alfidi, Paola Falcionelli, Fabrizio Persia, Peppe Pantaleo (grafica).
Poi il gruppo si allrgò arrivarono Stefano Cataldi, Mino Ampolo, Libero Liberale Maria Pia Bonanni, Lucio Secondini, Giovanna D'Ascanio, Stefania Menichella, Ernesto Papa, fino ad Enzo Abbate, Virgilio Contestabile, Valerio Babbo e potrei continuare ancora a lungo.

La storia di Jazz On ve la potete leggere in una pagina di questo blog: non vi voglio tediare con estenuanti racconti ed inutili auto celebrazioni.

Lasciatemi solo qualche considerazione visto che, essendo l'ideatore e "legale rappresentante", non posso e non voglio sottrarmi all'incombenza.

Una storia di 20 anni è fatta di cose buone cose meno buone: delle cose buone non è necessario parlare, delle cose meno buone non è questa la sede per parlarne, ma in ogni caso me ne assumo l'intera responsabilità.

Detto questo penso comunque di essere riuscito a salvaguardare l'identità e l'indipendenza della associazione mantenendone intatta l'impostazione iniziale: contribuire a cambiare la società divulgando, diffondendo "dal basso" la cultura (nel nostro caso la cultura musicale) anche a costo di "isolare" Jazz On da certi ambiti istituzionali che intendono la cultura come un veicolo di promozione personale che francamente non ci interessa.

E' indubbio che Jazz On abbia contribuito fortemente al diffondersi nel nostro comprensorio della pratica musicale in ambito jazz blues visto l'enorme diffondersi di manifestazioni (magari culinarie) dove vengono fatti esibire gruppi di blues e jazz (il primo gruppo ad esibirsi per strada, davanti al Gran Caffè, fu il Jazz On Quintet con la cantante Cristiana Mastropietro 1990) ed ancora visto il gran numero di esperienze didattiche nate come emulazione di Jazz On School dove si insegna principalmente la musica moderna e jazz. E tutto ciò alla faccia di chi afferma che la nostra è posizione marginale!

Personalmente, al di la dei risultati ottenuti, ho sempre cercato di trasmettere ai miei allievi ed ai musicisti che hanno suonato con me l'entusiasmo e la passione per la musica (tutta la musica non solo il jazz) che poi è il mio modo di intendere l'esistenza.

Io continuerò su questa strada .... .... e pure Jazz On

Buon compleanno a Jazz On e un caro saluto a tutti (avversari compresi)

Giuliano Graziani