lunedì 6 settembre 2010

Comunicato Stampa

A tutti gli organi di stampa, radio e televisioni, loro sedi



Egregio Direttore,

a seguito delle notizie relative alla cosiddetta “1° Edizione di Avezzano Jazz Festival” di cui leggo in questi giorni mi corre l'obbligo di precisare alcune inesattezze e aiutare la memoria di chi amministra la cultura in questa città.

La prima edizione di Avezzano Jazz Festival - “Prima rassegna di musica Afro Americana”, si svolse presso il Centro dei Servizi Culturali di Avezzano l'1, 2 e 3 settembre 1989, ad opera della allora nascente Associazione Culturale Jazz On, che mi onoro di presiedere. Ad essa seguirono ad Avezzano ben 12 edizioni del Festival jazz di Avezzano fino al 2002, anno in cui la nostra amministrazione comunale pensò di escludere Jazz On dalle manifestazioni estive e invernali della città. Ovvio che dal 2003 in poi Jazz On ha continuato e continua ad operare, senza alcun sostegno da parte della stessa amministrazione.

Chiamare “primo” Festival Jazz una singola iniziativa, senza alcun collegamento con la storia più recente della città e del comprensorio è francamente sconcertante: ci troviamo di fronte all'ennesimo tentativo di colonizzazione culturale, che attraverso sedicenti organizzazioni, anche no profit, coprono iniziative che di culturale hanno ben poco come del resto le stesse organizzatrici affermano nel loro comunicato:contribuire alla creazione di iniziative di facile accessibilità ma di alto livello qualitativo, di forte attrazione turistica non solo per visite occasionali ma per permanenze di più giorni, capaci di coinvolgere anche l’ampia e diversificata fascia del pubblico locale” .

Intendere la cultura come semplice volano di iniziative turistiche, per giunta capaci di coinvolgere il pubblico locale, denota indifferenza alla cultura, che viene subordinata ad altre categorie, come le politiche di promozione turistiche, e quel che è peggio, significa considerare i cittadini di Avezzano poco più che “cafoni”.

Il sindaco e la sua amministrazione, dunque, sostenendo la “prima edizione” di Avezzano Jazz Festival hanno voluto azzerare tutto e dimenticare quello che di buono è stato fatto ad Avezzano, con il sacrificio e, perché no, l'intelligenza di tutti quei Marsicani, appassionati, cultori, musicisti ed operatori del settore che hanno riscoperto e diffuso l'identità culturale del proprio territorio.



Il presidente

Giuliano Graziani


PS: leggete gli articoli di Giuseppe Pantaleo sul suo blog http://www.avezzanoblu.splinder.com/